Il progetto del “rifugio cittadino” è una sperimentazione che nasce dalla nostra esperienza di Rifugio diffuso e in seguito del Rifugio alpino solidale. L’esperienza vissuta in particolare con il progetto rifugio alpino solidale ci ha stimolato nell’ immaginazione di un percorso simile, da realizzare più vicino alla città e non necessariamente con donne vittime di tratta, ma anche con donne richiedenti asilo giunte da sole in Italia. Nasce così il progetto Rifugio diffuso “Casa e Bottega”, che coinvolge chi ha già ottenuto una protezione internazionale dalla commissione che ne ha valutato la domanda e che in sei mesi dovrebbe avviarsi ad un percorso di autonomia centrato sull’inserimento lavorativo. Si rivolge a strutture ricettive di ogni genere, sociali o strettamente commerciali, presenti nell’area dell’hinterland torinese. La cooperativa offre al gestore alberghiero l'accompagnamento burocratico, il monitoraggio mensile del progetto, il pagamento di un tirocinio per la beneficiaria inserita in struttura, la comunicazione del progetto (brochure, sito, giornali ecc.) e un contributo economico versato alla struttura ospitante per le spese di vitto e alloggio. Al gestore viene richiesto di formare la lavoratrice per la mansione segnalata e predisporre una stanza in cui possa vivere e cucinare.
Se possiedi una struttura ricettiva e vuoi approfondire il progetto, richiedere informazioni, mettere a disposizione una stanza per l'ospitalità e fare un'esperienza multiculturale da vivere con intensità, mettiti in contatto con noi!